Conosciamoci meglio...

Non sapevo come intitolare questo Post, ma ho deciso di dargli una "impronta" di conoscenza verso di me..

Ormai siete in tantissime/i e quindi volevo farmi conoscere un pò meglio, al di là del Make up e delle recensioni.

Inanzitutto partiamo dalle informazioni basilari. Sono Lara, ho 18 anni, ormai 19 e vivo a Como, una splendida (si dai, abbastanza) città sul Lago che prende il suo nome, Lago di Como.

La mia passione per il Make up inizia quasi 3 anni fa. Diciamo che prima il massimo che facevo era una riga di matita e un pò di mascara. Niente di che. 

Fin dall'inizio della mia vita mi sono dimostrata una persona passionale, facevo una cosa, qualsiasi, e se mi piaceva mi appassionavo subito, quasi fosse lo scopo della mia vita. Dopo poco mi stufavo sia perchè magari era una passione non proprio economica (l'equitazione) oppure vedevo che dopo poco mi stufava e non ero più interessata così tanto.

Questa passione del Make up mi accompagna ormai da tanto e da un'anno sento che è il lavoro della mia vita, non uso il condizionale poichè so, davvero, che è quello che voglio fare e quello che voglio essere.

Le elementari le feci a Como città, al Sinigalia, con risultati che non ricordo, ma penso buoni.

Le Medie, quando mi sono trasferita un poco fuori dal centro città, le feci ad Albate, un paesino, e causa mancanza di professori validi, assenze mensili di tali professori ho incominciato a non impegnarmi e a mostrare sempre meno interesse. Alla fine degli esami di terza media mi consigliarono una scuola professionale. La feci? No, iniziai ad andare al Liceo Classico, e alla fine dell'anno venni bocciata. Ricordo ancora quando mia madre, in riva al lago, all'inizio di Maggio, mi disse che il Consiglio aveva deciso già della mia bocciatura anche se in classe con me c'erano persone che andavano peggio ma avevano il Cognome più importante.

Nessuna depressione, lo sapevo e volevo mostrarmi forte e felice. Andai a vedere, ai cartelloni, il mio nome senza voto e con la classica frase "Non ammessa all'anno successivo" tranquilla, serena. Ma dentro di me quella fu la prima bastonata.

 

Dopo questo, passai al Liceo Scientifico (recidiva direte voi) nonostante avessi problemi in matematica fin dalla prima elementare.

Quall'anno passai nonostante diverse difficoltà. L'anno dopo si ripresentarono le stesse difficoltà. Voti non superiori al 4 mi passavano davanti scritti sulle verifiche di matematica. Massì, avrei fatto l'esame di fine anno e tutto sarebbe andato bene. Mi rimandarono a Settembre pur avendo già chiara l'idea di bocciarmi, penso.

Non andai ai corsi di recupero, studia a casa (passivamente) e vendi bocciata, di nuovo.

Passai alla seconda di una altra sezione per non sentirmi le cazzate (concedetemi la parole) della prof che mi aveva bocciato che diceva "Lara, ma io non ci dormo la notte sulla tua bocciatura, che peccato".

Nonostante le umiliazioni del tipo "Ma perchè non vai a zappare i campi? Perchè sei ancora qui? Ohh, ma sei del 92?", sono passati in terza con delle difficoltà che per la prima volta non erano matematica ma bensì storiche.

Quest'anno si ripresenta lo stesso problema. Fisica che va al baratro, matematica pessima e disegno che non ne vuole sentir ragione di farsi capire.

Metà anno si presenta il sogno. Incomincio ad avere questo blog, vedere i complimenti sulle mie capacità di recensire mi riempe di felicità.

La mia collezione e le mie capacità nel trucco aumentano, ma non vengono capite da amiche e sconosciuti. 

"Ma come ti trucchi strana?" Classica domanda che mi si presentava ogni volta.

Bastano un trucco visibile e un paio di ciglia finte per farti guardare da tutti/e. 

Io ci soffro, forse perchè ho sempre dato tanta importanza al giudizio degli altri, ma vado avanti, non mi interesse pur soffrendoci. Litigo con le mie amiche perchè non capiscono che stare due ore alla Coin per me è tranquillità e felicità.

Mi urlano contro, dicono che mi trucco pesante. Ma fa niente, gli voglio bene e continuerò a farlo.

Frequento una giornata alla Mac a fare un brevissimo corso di trucco e capisco che forse ne capisco qualcosa. I complimenti fioccano (non lo faccio per gongolarmi, davvero) e intendo che forse ho ragione sul fatto che quella può essere la mia vita, la mia passione.

La collezione di trucchi aumenta, nuovi colori, il blog che va sempre meglio, mi appassiono anche di cosmesi naturale. Ma la scuola va sempre peggio. E ora sono qui, ho scelto. Mi ritiro a fine anno (in pratica mi faccio bocciare) e sto già cercando lavoro per pagarmi corsi e quant'altro. La gente non capisce, sa solo dire "Ma che cavolo fai? Cosa vuoi fare, la Make up Artist, tutta la vita?" Si, la voglio fare. Ok?

So che è difficile come scelta, ma per una volta nella mia vita voglio fare ciò che voglio, ciò in cui sono brava e che mi emoziona.

Tu hai la passione per la chitarra, io per i pennelli. E quindi? Io vengo lì a dirti che non diventerai mai il nuovo Jim Morrison? No, e allora non venirmi a dire che è un lavoro inutile e che è meglio stare in una scuola che mi fa star male e che mi riempe di infelicità.

Bisogna essere felici. Ok, essere realisti serve, ma non è una cosa impossibile diventare truccatrici? No? Ecco, non sto dicendo che voglio fare l'astronauta. No, voglio fare un lavoro che mi rende felice e mi soddisfa. E sono pronta, ora, ad esaudire il mio sogno.

Scusate lo sfogo...